Andiamo a vedere insieme in questo articolo cos’è la condilomatosa anale e in particolare cosa sono i condilomi anale che si possono chiamare anche condilomi acuminati o verruche anali, perché sono tutte alterazioni che rivelano il fatto che c’è la possibilità che ci sia il virus HPV.
Si tratta di lesioni che di solito compaiono nella zona perianale presentandosi inizialmente come delle piccole macchie, che si possono percepire al tatto, e che sono Rosate come colore.
A un certo punto però aumenteranno le dimensioni e assumeranno un aspetto particolare nel senso che sembrerà di avere a che fare con escrescenze peduncolate le quali comunque se non vengono trattate possono diventare sempre più numerose e invasive.
Prima parlavamo di HPV perché ci stavamo riferendo a un virus che è estremamente trasmissibile, e che può causare molte alterazioni sia della mucosa che della cute, e in particolare in sede centrale tra cui appunto i condilomi.
Alcuni ceppi di questo virus potrebbero determinare modificazioni genetiche nelle cellule dei vari tessuti che nel tempo potrebbero degenerare causando un tumore all’ano, alla faringe o la bocca, o addirittura al pene, nonché un carcinoma alla cervice dell’utero.
Quello che succederà in questo caso è che le cellule infettate saranno sempre più numerose e resistenti sostituendo i tessuti sani.
Per quanto riguarda i sintomi diciamo che si manifestano per il sistema differente ai condilomi con lesioni che hanno forme dimensioni e colore diverso, e che di solito vedremo appunto nei genitali e intorno all’anno, anche se nelle persone immunodepresse possono comparire anche nella bocca, o comunque all’interno del cavo orale.
Come già dicevamo queste lesioni sono costituite di solito all’inizio da piccole macchie rosate in rilievo che però non provocano dolore, però poi ingrandendosi saranno più voluminose, potendo essere ora raggruppate in un’unica zona o isolate.
Però nel momento in cui si espandono potrebbero provocare del fastidioso prurito, facendo capire che abbiamo a che fare con il virus HPV,il quale nella maggior parte dei casi non dà sintomi aggredisce in maniera spontanea
Come comportarsi in questi casi
Però visto che in alcuni casi questo virus può portare un tumore non bisogna sottovalutarlo e invece bisogna prenotare una visita proctologica, all’interno della quale lo specialista farà una diagnosi identificando quello che è il trattamento migliore per quella singola situazione.
Questo tipo di virus inizialmente si diagnostica attraverso un pap test o un test specifico. il primo riguarda un esame indolore, grazie al quale vengono prelevate alcune cellule del canale anale con uno spazzolino apposito in modo da identificare il virus senza fare la biopsia.
Valutare campioni prelevati consentirà di confermare o escludere la presenza di HPV potendo in caso di esito positivo identificare il ceppo del virus perché alcuni tra questi Ceppi sono responsabili della degenerazione di un condiloma in tumore anale.
Diciamo anche che questo virus che si chiama HPV è una delle malattie sessualmente trasmissibili più diffusi. e si diffonde attraverso il contatto diretto con le mucose il partner durante un rapporto vaginale orale o anale.
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Forse non sapevi che…
La proctologia (dal greco πρωκτός, ano, e λογία, studio) o, in un contesto più ampio, la colon-proctologia, occupandosi in maniera altamente selettiva delle malattie del colon-retto e ano, rappresenta una superspecialità che, originando dalla chirurgia, si allarga, sia in fase diagnostica sia terapeutica, a branche molto differenti, quali gastroenterologia, oncologia, dermatologia, infettivologia, perineologia. (Wikipedia)